lunedì 14 marzo 2016

Non andate in quella banca: Banca Intesa - parte 1

Premessa
Con questa serie di post sulle banche voglio raccontare i motivi che mi hanno spinto ad abbandonare questi istituti, perché quando una banca si comporta male è giusto che diventi una EX-banca.
Vi lascio anche un mio video con dei consigli su come non farsi fregare dalle banche indipendentemente da che banca si tratta.

Situazione
Questi fatti risalgono a prima che Banca Intesa diventasse Intesa San Paolo, io spero per loro che abbiano cambiato rotta, io per non rimanerci scottato di nuovo per il momento la evito.
Era la metà degli anni 2000 e all'epoca abitavo ancora da solo così, avendo spese ridotte potevo risparmiare dei soldi, ma lasciarli sul conto non li faceva rendere così avevo deciso di investirli, tra libretti di risparmio e conti deposito decisi di investirne una piccola parte in fondi azionari/obbligazionari e qui inizia la storia

Cosa è successo
Avevo deciso di fare un piano di accumulo investendo un piccola cifra mensile in un fondo comune di investimento, presi tutto il materiale che trovai e mi studiai i veri fondi che Banca Intesa, all'epoca la mia banca, offriva.
I fondi obbligazionari erano più sicuri ma rendevano poco mentre quelli azionari rendevano di più ma comportavano rischi maggiori, decidi di acquistare le quote di un fondo 50/50 cioè metà azionario e metà obbligazionario, mi sembra si chiamasse Libbra, fissai quindi un appuntamento in filiale.

All'epoca credevo, ingenuamente, che il consulente della banca pensasse ai miei interessi, se rendi felice un cliente lui sarà più propenso ad usufruire dei servizi della banca pensavo, invece non sapevo che era l'esatto contrario.
Quando arrivo e spiego cosa voglio fare il consulente comincia a farmi tutto un discorso sul fatto che la borsa si era stabilizzata, le incertezze fossero finite e dato che io non investivo un capitale ma acquistavo ogni mese una quota del fondo potevo permettermi di rischiare anche con un fondo azionario.
Fatto sta che, pensando di essere ben consigliato, accetto e sottoscrivo un piano di risparmio su un fondo quasi tutto azionario.
E qui praticamente mi hanno fregato, quel fondo è quasi sempre andato male, anche se nel tempo un po ha recuperato dopo qualche anno mi sono trovato un capitale inferiore del 10%.
Ho quindi capito che i fondi comuni di investimento sono solo una fregatura, tutti indistintamente, hanno costi di gestione troppo alti che paghi sia se il fondo perda sia che guadagni, quindi se il fondo perde o non rende ti mangiano il capitale se invece per fortuna rende ti mangiano quello che guadagni.
Quindi dopo qualche anno decisi di smobilitare i soldi accumulati per investirli meglio mi recai in filiale e quando spiegai cosa volevo fare un altro consulente cominciò di nuovo a spiegarmi che la borsa si era stabilizzata, etc etc cioè le stesse frottole che la prima volta mi avevano convinto ad aumentare il livello di rischio, quindi la prima volta il consulente non mi aveva solo mal consigliato ma lo aveva fatto di proposito raccontandomi di una stabilità del marcato azionario che in realtà non c'era per convincermi che il rischio fosse inferiore alla realtà.
Quando capii il gioco del consulente che cercava di farmi tenere i loro pessimi prodotti finanziari restituii anche la carta di credito e decisi che Banca Intesa sarebbe diventata la mia EX-Banca, perché raccontare tutte quelle fesserie sulla borsa per vedere prodotti di scarso rendimento è al limite della truffa.

Per finire la chiusura del conto la  racconto nella parte 2 di questo articolo perché in quel caso fu proprio Intesa che con una manovra che io chiamo "conto anti democratico" decise che probabilmente non voleva più i suoi clienti.

Banca Intesa, felice di essere un tuo EX-cliente.

Vedi la seconda parte di questa esperienza

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